00 08/05/2011 12:20

RIDUCI.
Ridurre significa cominciare dall'acquisto: scegliere responsabilmente le proprie necessità valutando ciò che è veramente utile da ciò che è superfluo.
In questo caso recuperare la vecchia lista della spesa è una buona iniziativa: la lista consente infatti di discriminare l'utile dal futile e di concentrare la spesa su ciò che veramente è necessario e che quindi è destinato ad essere consumato in toto.

Prediligere poi i prodotti composti da materiali riciclabili: questi sono per definizione facilmente smaltibili presso i relativi raccoglitori. In genere sono prodotti che hanno anche un minimo o nullo confezionamento.
La diminuzione degli imballaggi essenziali (il 40% in peso e il 60% in volume di tutti rifiuti solidi urbani sono rappresentati da imballaggi) diminuisce di conseguenza anche l'impatto ambientale.
Il no packaging sta contagiando anche i rivenditori: molti supermercati offrono prodotti sfusi (detersivi compresi) da acquistare riempiendo le ricariche.



Un'altra indicazione è di munirsi di eco borse per la spesa, in stoffa, magari realizzate da sé riciclando vecchi tessuti o comprando le pezze di fine taglio a pochi euro.
Infine è possibile modificare la relazione che si ha con i supermercati riducendo notevolmente le cose da acquistare (buy nothing) e aumentando le cose fatte in casa: dai cibi (dado vegetale, la pasta, il pane etc...) ai detersivi, all'uso, per esempio, dell'acqua del rubinetto in sostituzione di quella in bottiglia.

Continua...

Tina.


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