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Inceneritore Acerra, i tecnici: impossibile il collaudo, brucia rifiuti non a norma

Ultimo Aggiornamento: 26/10/2010 22:16
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23/10/2010 09:29
 
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«È evidente che l’attività della commissione di collaudo, così come prevista dal disciplinare, non può contemplare verifiche di durabilità a lungo termine»: è uno dei punti nevralgici della relazione di collaudo del termovalorizzatore di Acerra firmata da Gennaro Volpicelli , Isabella Annibaldi, Carlo Botti, Gian Michele Calvi, Marcello Fiori e Giuseppe Viviano. Una relazione, già acquisita dai pm Federico Bisceglie e Maurizio De Marco dopo l’esposto denuncia del senatore Tommaso Sodano che ha chiesto il sequestro dell’impianto.

Ma i tecnici, nelle loro conclusioni, chiariscono: «L’impianto risponde, sia in termini funzionali che prestazionali, alle prescrizioni recate dal parere Via e dell’Aia» e sottolineano «Per quanto attiene alla funzionalità, alle prestazioni e all’affidabilità dell’impianto le prove effettuate nel corso delle operazioni di collaudo dimostrano il raggiungimento degli obiettivi prefissati». Ma subito dopo spiegano: «Si rileva, in ogni caso, che la prova prestazionale in senso stretto non si è potuta effettuare, in quanto non era disponibile rifiuto da incenerire della qualità prevista a progetto». Il termovalorizzatore, infatti, era stato progettato per bruciare combustibile derivato da rifiuti (il fantomatico Cdr) mentre brucia rifiuti nei quali, lo sottolineano i tecnici, continua a essere presente una parte umida. E, infatti, per permettere di utilizzarli è stato necessario modificare la norma.

E non solo: non è stato possibile collaudare, perché non ancora installati, il portale di rilevamento della radioattività (attualmente le misurazioni vengono effettuate con strumenti manuali dai militari), la duplicazione del sistema di monitoraggio fumi al camino di ogni linea, il sistema di monitoraggio in continuo del mercurio al camino di ogni linea, il sistema di prelievo in continuo dei microinquinanti organici al camino di ogni linea. Tutti strumenti richiesti con una nota del 31 dicembre del 2009 dalla struttura del sottosegretario e non ancora installati da Partenope Ambiente, come risulta dal verbale della riunione del 15 settembre del 2010 dell’osservatorio di Acerra.

La commissione sottolinea che il tutto sarà oggetto di un collaudo separato. È stato anche impossibile collaudare il circuito di recupero del calore perché nel corso del collaudo le unità di scambio termico sono andate tutte fuori servizio. «È probabile che si tratti di un difetto intrinseco costruttivo», spiegano gli esperti. Un lungo paragrafo viene poi dedicato all’impianto di inertizzazioni delle ceneri. Un impianto che non viene attualmente usato perché, lo ricorda la commissione, queste vengono smaltite all’esterno dell’impianto.

Un passaggio estremamente delicato. Scrive la commissione di Volpicelli, attuale direttore dell’Arpac, l’agenzia che controlla il corretto funzionamento dell’impianto: «Durante le prove il sistema ha mostrato di essere perfettamente funzionante dal punto di vista elettromeccanico».

Cionostante gli inerti prodotti mancano «delle caratteristiche attese» e questo secondo i tecnici potrebbe derivare dal fatto che l’impianto non viene normalmente utilizzato. La commissione sottolinea, poi, che durante il sopralluogo del 30 gennaio 2010 è stata notata la presenza, sul piano di calpestio fronte forno della linea 1, di alcuni frammenti di materiale refrattario e perciò la commissione suggerisce «l’opportunità di far effetture le idonee veifiche all’interno del sistema forno/caldaia», proprio quello che è andato in tilt nei mesi scorsi provocando la fermata improvvisa di una delle tre linee. (Daniela De Crescenzo, IlMattino)

www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2010/10/22/inceneritore-acerra-i-tecnici-impossibile-il-collaudo-brucia-rifiuti-non-...
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23/10/2010 22:29
 
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dal BLOG DI BEPPE GRILLO è uno dei dieci siti più visitati al mondo, quindi è attendibile

Le testimonianze scientifiche sui gravissimi danni alla salute prodotti dagli inceneritori sono ormai numerose e inconfutabili, i politici che li propongono e gli industriali che li costruiscono vanno portati in tribunale.
"Caro Beppe, vorrei portare a conoscenza del blog uno studio epidemiologico di recente pubblicato (Occup Environ Med 2010; 67, 493-499), condotto in Francia sull’insorgenza di malformazioni al tratto urinario in bambini nati da madri esposte prima del concepimento o nelle primissime fasi della gravidanza ad emissioni di impianti di incenerimento di rifiuti. Lo studio ha identificato 304 casi di malformazioni di questo tipo diagnosticate nel periodo 2001- 2003 nel sud est della Francia ove sono attivi 21 inceneritori ed ha evidenziato, entro 10 km dalla fonte ed in base all’esposizione a diossine calcolata su un modello di ricaduta, un rischio di insorgenza di malformazioni variabile da 3 a quasi 6 volte l’atteso. I danni che gli inceneritori provocano sono ormai indiscutibilmente riconosciuti; nello studio di Coriano, condotto in prossimità dei due inceneritori di Forlì e ben noto ai cittadini forlivesi, non sono state purtroppo indagate le malformazioni; tuttavia, nella popolazione femminile esposta nel livello sub-massimale, il più popolato, si è avuto un incremento del rischio di abortività spontanea del 44%. Malformazioni ed abortività spontanea sono eventi strettamente correlati in quanto quest’ultima riflette l’azione nociva sull’embrione e sul feto delle sostanze tossiche cui la madre è esposta e che, qualora non si arrivi all’aborto, può esitare in malformazioni. Sempre dallo studio di Coriano si documenta, nel livello di esposizione citato e nelle sole donne, un aumento di ricoveri per: malattie renali (oltre il 200% ), infarto, infezioni respiratorie, scompenso cardiaco ed un aumento di morte per tumori (stomaco, colon retto, polmone, sarcomi, linfoma di Hodgkin, vescica, cervello, leucemie). Complessivamente, nell'area esaminata si sono contati ben 116 decessi oltre l'atteso fra le donne nei 13 anni presi in esame nel raggio di soli 3.5 km. Questo non deve stupire se si pensa che nelle emissioni degli impianti sono presenti inquinanti di ogni specie (dal particolato, ai metalli pesanti, alle diossine): i veleni rimangono tali anche alzando i camini o aumentando la velocità di espulsione dei fumi... Ai cittadini forlivesi sarà offerta, con l’inizio della raccolta “porta a porta”, una imperdibile occasione: dove questo metodo è stato applicato con serietà ha dimostrato di portare subito una diminuzione consistente dei rifiuti e l’incremento della quota di riciclo. Dobbiamo vigilare perché quando mancherà il combustibile non si cerchino scorciatoie per continuare a bruciare." Patrizia Gentilini, Presidente ISDE Forlì
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qua dicono tutti
ma allora come si fa a smaltire tonnellate e tonnellate di monnezza?

semplice , non le produciamo
come
ma si!!! incentiviamo quei prodotti a basso impatto ambientale..
l'usa e getta , che doveva essere un eccezione..
per la nostra brava industria sta diventando la prassi
usare l'acqua di rubinetto e tassare quella in plastica
ed incentivare quella in vetro

le industrie che vogliono produrre devono ritirare il 50%

di quello che hanno prodotto

VEDI LA GERMANIA

UNA GOLF è RECICLABILE AL 100 %
PERCHè hanno imposto alla WOLKSWAGEN di ritirare le auto
e di reciclarle
ed ecco che loro hanno adottato vernici a base acquosa e materiali non usa e getta
solo che sto fatto costa alle industrie
ma poi hanno un ritorno in costi di materiali

mentrein SPAGNA SI SONO INVENTATI le strade con il truciolato di gomma di pneumatici

ed hanno scoperto che le strade durano di più
quindi un guadagno ed una cosa positiva ambientale

non capisco perchè qui si abbandonano le gomme e si utilizza il pietrisco e la ghiaia delle cave


PERCHè STI CORNUTI DEI NOSTRI POLITICI FANNO SOLO GLI INTERESSI DELLE MULTINAZIONALI E VENGONO ZITTITE LE MASSE?
[SM=g2334312] [SM=g2334312] [SM=g2334312] [SM=g2334312]



25/10/2010 17:07
 
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Re:
resdev, 24/10/2010 16.19:

qua dicono tutti
ma allora come si fa a smaltire tonnellate e tonnellate di monnezza?

semplice , non le produciamo
come
ma si!!! incentiviamo quei prodotti a basso impatto ambientale..
l'usa e getta , che doveva essere un eccezione..
per la nostra brava industria sta diventando la prassi
usare l'acqua di rubinetto e tassare quella in plastica
ed incentivare quella in vetro

le industrie che vogliono produrre devono ritirare il 50%

di quello che hanno prodotto

VEDI LA GERMANIA

UNA GOLF è RECICLABILE AL 100 %
PERCHè hanno imposto alla WOLKSWAGEN di ritirare le auto
e di reciclarle
ed ecco che loro hanno adottato vernici a base acquosa e materiali non usa e getta
solo che sto fatto costa alle industrie
ma poi hanno un ritorno in costi di materiali

mentrein SPAGNA SI SONO INVENTATI le strade con il truciolato di gomma di pneumatici

ed hanno scoperto che le strade durano di più
quindi un guadagno ed una cosa positiva ambientale

non capisco perchè qui si abbandonano le gomme e si utilizza il pietrisco e la ghiaia delle cave


PERCHè STI CORNUTI DEI NOSTRI POLITICI FANNO SOLO GLI INTERESSI DELLE MULTINAZIONALI E VENGONO ZITTITE LE MASSE?
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magari nel frattempo si può fare un'appunto: non sarebbe meglio incominciare a fare seriamente la differenziata?
e questo vale per i politici e per gli utenti
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Magari questo video dà qualche spiegazione

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scusami MARJNELLA , non stare a sentire le cose che si dicono sulle reti del governo mediaset, da noi la differenziata si fà dove ci danno la possibiltà di farla...
poi farò qualche discussione in cui spiegherò le vere , LE VERE.
verità che muovono il movimento che si è creato dalle mie parti,
come tipo LE MAMME VULCANICHE
che ho conosciuto e parlate
e guarda che dalle mie parti, come hai visto in tv,,
queste persone non sono come i soliti meridionali che quando parlano
si impappinano, non sanno parlare e sono patetici..
NOOO loro hanno delle idee , rispondono con competenza, ed hanno una certa cultura..
poi ti voglio dire che noi sprechiamo troppo

un esempio

in un piccolo market
compro un barattolo di vetro di piselli
un quarto di pollo , un pezzo di pane
in contenitori adatti e semplici e via a casa

ma ormai siamo sommersi dalla grande distribuzione
dove ti viene quasi obbligato a comprare sei barattoli con tanta plastiva e cartone e
TRE INTERI POLLI con invito al risparmio alla convenienza
con grandi illustrazione

e diciamo la verità i polli siamo noi
quante di queste offerte sono poi scadute e finite in pattumiera

,moltiplica poi per tutta la popolazione e vedi la enormità di spreco
che c'è

UNA COSA è CERTA DAL NORD AL SUD DOBBIAMO CAMBIARE IL NOSTRO MODO DI COMPRARE,
E NON FARE GLI AFFARI DELLE MULTINAZIONALI

LO SPRECO è SEMPRE SPRECO


26/10/2010 01:56
 
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Hai ragione Res!...c'è troppo usa e getta..
per fare un esempio, prendiamo le lavatrici...mia zia quella che ha preso quando si è sposata le è durata più di trent'anni...e quando si guastava la poteva fare aggiustare...e così il forno, il frigorifero, ecc... ecc...
adesso invece, durano solo pochi anni e se si rompono conviene di più buttarle che aggiustarle...però, butto io, butti tu , buttano loro ed il mondo si riempie di rifiuti!! [SM=g2334312] [SM=g2334312]
ma possibile che quei cervelloni che ci governano non le capiscono queste cose??? [SM=p2335051] [SM=p2335110] [SM=g2335154] [SM=g2335174]

e questo vale per tutto...troppi contenitori, troppa plastica, troppo di tutto......semplificare, semplificare...diceva Thoreau....ed aveva ragione..... [SM=g2336026] [SM=g2336026] [SM=g2336026]
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26/10/2010 10:58
 
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le vere ragioni le spiega ROBERTO SAVIANO, L'unico che dice la verità
26/10/2010 21:51
 
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...lo so che la situazione è tragica..ma dobbiamo cercare di fare funzionare quello che abbiamo, e il riciclaggio è il male minore; forse siamo un'isola felice ma da noi il ricicalggio funziona abbastanza bene: c'è una ditta che lavora la plastica, che viene poi rielaborata in giochi per bambini e arredi urbani...ci sono ditte che recuperano fino all'ultima vite di una lavatrice...i rifiuti umidi servono a produrre compost, che poi non è altro che il terreno che compri al supermercato per i fiori...certo non tutti ancora la fanno, si vedono ancora sacchetti che contengono di tutto, mettiamoci una mano sulla coscienza: ma noi la nostra parte la facciamo bene?...dobbiamo scegliere: Mi riciclo o mi rifiuto?
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26/10/2010 21:56
 
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Anche da noi la differenziata funziona abbastanza bene, alcune luci d'artista che piazzano nelle vie a Natale sono fatte con la plastica riciclata, ma anche da noi ci sono i soliti incivili che mettono di tutto e di più nell'indifferenziato, compreso il vetro anche se esistono le apposite campane che però non abbiamo proprio sotto casa e quindi non tutti hanno voglia di fare tre passi in più per differenziare, e io ci litigo in continuazione, metto biglietti sui cassonetti ma non serve a niente.

I cafoni tali sono e tali rimangono. Noi abbiamo un numero verde (che quindi non si paga) per i rifiuti ingombranti che in teoria dovremmo lasciare nei nostri cortili, ci danno l'appuntamento e vengono a ritirarli.

Credete che venga fatto?

Lasciano anche i divani oltre ai mobili ai televisori, ai boiler, alle lavatrici, per le strade, ed io telefono per farli portare via anche se non sono i miei, ma posso farlo per tutta la città?
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26/10/2010 22:16
 
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Re:
rigadina, 26/10/2010 21.56:

Anche da noi la differenziata funziona abbastanza bene, alcune luci d'artista che piazzano nelle vie a Natale sono fatte con la plastica riciclata, ma anche da noi ci sono i soliti incivili che mettono di tutto e di più nell'indifferenziato, compreso il vetro anche se esistono le apposite campane che però non abbiamo proprio sotto casa e quindi non tutti hanno voglia di fare tre passi in più per differenziare, e io ci litigo in continuazione, metto biglietti sui cassonetti ma non serve a niente.

I cafoni tali sono e tali rimangono. Noi abbiamo un numero verde (che quindi non si paga) per i rifiuti ingombranti che in teoria dovremmo lasciare nei nostri cortili, ci danno l'appuntamento e vengono a ritirarli.

Credete che venga fatto?

Lasciano anche i divani oltre ai mobili ai televisori, ai boiler, alle lavatrici, per le strade, ed io telefono per farli portare via anche se non sono i miei, ma posso farlo per tutta la città?


io anche questi li vedo ritirare, anche se nel possibile ognuno si arrangia a portare queste cose nelle piattaforme per gli ingombranti.
Le campane non si usano già più, anche perchè diventavano luogo di discarica di tutto, quindi abbiamo secchio per vetro, secchio per umido, sacco giallo per la plastica, sacco viola per i rifiuti che non si sa dove mettere e poi la carta; l'immondizia viene ritirata due volte a settimana, alternando i materiali...a me non sembra male
ti assicuro che il sacco viola lo riempiamo ogni 15 gg.

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