Gli alimenti
L'alimentazione di un cavallo viene stabilita in relazione al peso, all'età, alla razza, al sesso ed la lavoro svolto. Quindi distinguiamo principalmente tre tipi di razione:
di mantenimento (cavallo a riposo);
di lavoro semi leggero (mezz'ora al giorno o saltuariamente)
di lavoro pesante (una o più ore al giorno)
Gli alimenti che concorrono alla nutrizione del cavallo sono:
Fieno: il migliore è quello maggengo o di primo taglio da prato polifita. Deve avere un colore giallo-verdognolo ed essere privo di muffe e polveri.
Avena: fra le granaglie è la più appetitosa con maggior potere energetico, pur risultante alquanto eccitante. Anch'essa deve essere asciutta e priva di muffe, polvere e semi estranei.
Orzo: è più nutriente dell'avena ma meno eccitante. È preferibile somministrarlo schiacciato.
Crusca: ha scarso potere nutritivo, ma in piccole quantità nei pastoni risulta rinfrescante.
Erba: per erba si intende quella fresca o al massimo quella appena appassita. Contiene un'elevata percentuale di acqua e quindi per raggiungere il corrispondente del fieno ne va somministrata una quantità maggiore, anche se con molta attenzione dato che può provocare fenomeni di fermentazione e ossificazione delle cartilagini ungueali o problemi di laminite degli zoccoli.