Questione onreficienze e merito

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Madoc Comadrin
00lunedì 29 ottobre 2012 23:04
Purtroppo non posso scrivere in Alte Sfere senza autorizzazione
...così ne approfitto per parlarne qui dove posso, anche perchè propongo di occuparci del problema da qualche mese. (parlarne in Stato Maggiore ma non lì non avrebbe senso: le nostre Sale sono QUESTE).
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Ci teniamo per impostazione disciplinare che gli errori e le irregolarità vengano pagate in flessioni, tanto da regolare il tutto con un registro apposito e lo smaltimento periodico delle flessioni accumulate.

Questo però non è sufficiente per il buon andamento di un esercito.
L'Arte della Guerra infatti, saggiamente, evidenzia il fatto che le punizioni per gli errori vanno bilanciate equamente da riconoscimenti per i successi e i meriti, altrimenti il sistema diventa soltanto oppressivo e gli uomini si ritrovano demotivati e mossi solo dalla paura della punizione (se addirittura non rimuovono anche la paura delle flessioni vedendole come un pratico mezzo per migliorare fisicamente, spogliandole quindi della funzione punitiva nelle loro menti).

"Dimenticare i buoni risultati e imprimersi in testa gli insuccessi" può funzionare da sprone solo fino a un certo punto e solo con un certo tipo di persone: molti sono mossi più facilmente dai riconoscimenti che dalle punizioni per le mancanze, ma anche questo non può essere usato come principio generale per tutti: ci vuole appunto equilibrio.

Mi ritrovo, da Ufficiale, uomini meritevoli di riconoscimenti positivi perchè si sentano soddisfatti di quello che hanno contribuito a fare e spronati a dare di più in altre occasioni, ma sono impossibilitato a far altro che dar loro una pacca sulla spalla (quando la distanza non mi impedisce anche questo) e dire che parlerò bene in loro favore al Generale Supremo.
Questo è inaccettabile sia dal punto di vista umano che dal punto di vista strategico.

Chiedo dunque che vengano adottate o pensate (evitando che la palla rimpalli su di me risolvendo in modo semplicistico e immaturo quanto apparente la questione) delle soluzioni che permettano alla Gilda di colmare questo grave deficit gestionale e che permettano agli Ufficiali di non essere solo gli orchi cattivi che danno le punizioni e opprimono dando gli ordini ma, come dovrebbe essere invece, quelli da cui giungono nei giusti casi punizioni, ordini o riconoscimenti.

Se questo non verrà risolto la truppa diventerà nemica degli ufficiali, specie quelli che non incontrano quasi mai di persona ma che li puniscono per mancanze in compiti gestionali (resoconti, appello, consegna di ricerche o richieste varie) e questo impedirà che l'esercito funzioni a dovere e come invece accadeva così bene nell'Armata del Lupo (quando i meriti potevano essere ricompensati direttamente con una promozione, cosa che ora non è più possibile per motivi strutturali).

Spero e confido che il generale Supremo saprà trovare una soluzione a questo che è un GRAVE problema.


Eskel Septim
00martedì 30 ottobre 2012 13:29
Tenente, il permesso per scrivere in Stato Maggiore si chiede e si riporta nella discussione, quindi sarebbe stato più consono richiedere il Permesso a me, il Generale Crisso, il Sergente Arven o il Capitano Philly, e cominciare in quelle sale una discussione gestionale di questa portata.

Quindi questa discussione è sospesa e spostata in Stato Maggiore.
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